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eleonora

testo di Mila Marzo

di/con Deborah Di Giacomo, Giulia Lotti, Valerio Marini

regia di Valerio Marini

SPETTACOLO SELEZIONATO NELLA SEZIONE "CANTIERE" DEL FESTIVAL INCANTI DI TORINO - 2015

“Eleonora” di E.A.Poe e “Eleanor Rigby” dei Beatles: due donne, due vite e due epoche distinte.
Accomunate da un nome e da uno stesso volto, le loro esistenze scorrono parallele in una dimensione funebre e onirica al tempo stesso, nella convinzione di essere l'una il frutto dei sogni dell'altra. Ignare fino alla fine di essere due emanazioni della stessa anima.

 

NOTE DI REGIA

Del testo di Mila Marzo ci hanno ispirato soprattutto le potenzialità visive e drammaturgiche.

Anzitutto, ci ha affascinato l'idea di base, ossia quella di un personaggio neutro e duplice al tempo stesso, “residente” in due corpi, due vite, due epoche e due contesti geografici distinti (l'America di metà Ottocento e l'Inghilterra degli anni '60), che ci ha evocato un immaginario cinematografico legato al tema del doppio piuttosto ampio, da “La donna che visse due volte” di Hitchcock a “La doppia vita di Veronica” di Kieslowski.

Un altro aspetto che ci ha molto interessato è l'atmosfera generale sospesa fra l'onirico e il funebre, in un territorio liminale tra i vivi e i morti, immaginazione e realtà.

Infatti, tanto la protagonista del racconto di Poe quanto quella della canzone dei Beatles sono sia immaginarie (poiché frutto di opera letteraria e musicale) che reali (Poe si è ispirato alla cugina e moglie Virginia Clemm, mentre il nome di Eleanor Rigby compare realmente sulla lapide di una tomba di famiglia nel cimitero della chiesa di St. Peter, dove Paul McCartney e John Lennon si conobbero).

È quindi intorno a questi due nuclei tematici che vorremmo far ruotare il nostro spettacolo, nel tentativo di creare una dimensione visiva e sonora oscillante tra spiritismo e onirismo.

Durata: 40 minuti

Pubblico: adulti

Link video:

https://www.youtube.com/watch?v=B_v6-TbU2Us

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